di Maria Elena Salerni
Il termine inglese log,“tronco di legno”, nel gergo nautico si riferisce al pezzo di legno legato a una fune con nodiche, lasciato galleggiare e fissato un intervallo di tempo, serviva a indicare la velocità della nave sulla base del numero di nodi fuori bordo. Da qui la coniazione di logbook per “diario di bordo” e, con l’arrivo dei nuovi venti portati dal web, quando la navigazione ha cominciato a solcare i mari inesplorati di internet, si è passati a web-log abbreviato in blog. Oggi “I Piccoli cantori” si apprestano a mollare gli ormeggi e a intraprendere un nuovo viaggio insieme a voi, utilizzando questo blog proprio come un diario di bordo in cui annotare luoghi, eventi, persone che incontreranno lungo la rotta, sia che soffino venti favorevoli, sia contrari. L’invito a partecipare con suggerimenti, riflessioni, commenti, è rivolto a tutti, nessuno escluso. Pronti a salire a bordo della nostra barca e a infrangere una bottiglia di champagne al momento del varo!